Tradizioni
UNA TRADIZIONE AL MESE
GENNAIO
UCCISIONE DEL MAIALE
Tradizione culinaria:
"FRITTULI DI PORCU" (ciccioli di maiale fritti)
"FICATU FRITTU" (fegato di maiale fritto)
"PATANI FRITTI" (patate fritte)
FEBBRAIO
ZIZZA, ZIZZA SALATA
Il Martedì Grasso viene rappresentata la farsa della morte di "zù Carnulivaru" assistito da una frotta di dottori inconcludenti e dalla moglie "zà Caraisima".
Tradizione culinaria:
"RASCATEDDRI"(pasta all'uovo laorata intorno ad un ferro, fusilli)
CARNI 'I PORCU (carne di maiale)
MARZO
'U CUMMITU - 'A FAGONA (convito e falò di San Giuseppe
San Giuseppe, 19 marzo. La festa popolare si articola in due momenti: "u cummitu" (il convito) invito collettivo fatto da alcuni devoti del Santo in cui vengono serviti "fasuli assoluti" (fagioli), "lagani e ciciri" (tagliolini con ceci), baccalà in pastella fritto e infine le zeppole. Nel pomeriggio vengono allestite nei vari rioni del centro abitato cataste di legna - "fagone" - che verranno accese all'imbrunire e attorno alle quali si veglia tra canti e balli tradizionali.
APRILE
PASQUA -PASCUNI (Pasqua e pasquetta)
Settimana Santa - oltre ad allestimenti scenici con partecipazione popolare sulla Passione del Cristo, è caratteristico l'allestimento del Sepolcro di Cristo morto il Giovedì Santo, continuazione del rito classico dei Giardini di Adone. La liturgia raggiunge il suo apice quando appare la statua dell'Addolorata - anticamente portata dalla famiglia che ne aveva avuto il privilegio con l'incanto - sulle note di un tradizionale canto struggente.
Tradizione culinaria :
"CRAPETTU ARRUSTUTU" (Capretto arrostito)
"AINU ARRUSTUTU" (Agnelo arrosto)
"PIZZATULU" e "CUZZOLA" (dolci tipici pasquali)
MAGGIO
"A MADONNA DA CATINA" (festa campestre dedicata alla Madonna della Catena
L'ultima domenica di aprile i fedeli conducono in processione la statua dalla Cappella, posta a pochi chilometri dal paese, alla Chiesa Madre; l'ultima domenica di Maggio la processione si snoda all'inverso e la statua viene ricondotta nella sua Cappella. Terminata la festa religiosa ha inizio la festa campestre nei prati circostanti. si riuniscono gruppi di amici per consumare colazioni e pasti all'aperto. Da qualche anno la serata presso il santuario è allietata da piatti tipici (Raschiatelli, carne, salsiccia arrostita,vino) e buona musica.
Tradizione culinaria:
"SUPRISSATA E VINU BONU" ( salame e buon vino)
GIUGNO -LUGLIO
FESTE RELIGIOSE
CORPUS DOMINI, SANT'ANTONIO, SACRO CUORE
1-2 Giugno
Festa del "Bocconotto" prodotto tipico della nostra tradizione dolciaria.
Vengono allestiti lungo il corso degli stand per la degustazione del Bocconotto accompagnato dall'assaggio di liquori locali.
Ci si diverte con gare di goloseria, con la scuola di "Bocconotto" e per i più piccoli con i giochi all'aperto.
A fine serata si festeggia con il Bocconotto gigante da Guinness dei Primati e con i fuochi di artificio.
AGOSTO
Agosto Mormannese. Per tutto il mese, gruppi musicali, sagre, feste di piazza, cinema, cultura, arte estemporanea e tanto altro allietano il visitatore e il mormannese
Festa di Santa Maria Goretti seconda domenica di Agosto
Fiera di S. Lorenzo. Fiera di antichissima origine, già documentata nel XVI secolo.
Festa dell'Assunta 15 agosto - principale festa del paese durante la quale il sindaco consegna al Vescovo le chiavi come atto di consegna della città; 15 ducati in segno di mantenimento della fede; il cero simbolo della preghiera dell'intera collettività.
Questo rituale trova origine nella volontà popolare manifestatasi dopo lo scampato pericolo al terremoto del 1693
Festa di S. Rocco, ultima domenica di agosto. Festa religiosa particolarmente sentita dai mormannesi che festeggiano il santo patrono. Un tempo i contadini offrono al santo, grano e agnelli in segno di ringraziamento per il raccolto.
Tradizioni culinarie:
"CRAPETTU" (Capretto cucinato in diverso modo)
"SPICHI" (Pannocchie lessate)
SETTEMBRE
MADONNA DEL PERPETUO SOCCORSO
OTTOBRE
VIGNIGNA (Vendemmia)
Tradizione culinaria:
"BACCALA' ALLA CASTRUVIDDRA" (Baccalà con peperoni)
NOVEMBRE
Tradizione culinaria:
"TIGANATA" "PISTIDDRI" (castagne arrostite o lessate)
DICEMBRE
SANTU NICOLA - PERCIAVUTTI - SANTA LUCIA - VIILIA 'I NATALI
Tradizioni culinarie:
"MIGGHIU COTTU 'I SANTU NICOLA" (Chicchi di granturco lessati che i fedeli preprano il 6 Dicembre)
"VINU E VISCOTTI" (Vino novello e taralli salati, cibo tipico che accompagna la spillatura del vino novello l' 8 Dicembre)
"PISTIDDRI 'I SANTA LUCIA" (Castagne sbucciate lessat, aroamtizzate con alloro e altre essenze, che si preparano il 13 Dicembre)
"I NOVI COSI" (Cena della vigilia di Natale a base di baccalàe ailci cucinati in vario modo, l'importante che a tavola il 24 Dicembre ci siano 9 pietanze diverse).
8 Dicembre festa di "Perciavutti"
“Vigne molte, miste miste a castagneti e ortaggi: si fanno o a conto proprio o a quarto o a metà………..Le viti si tengono a busto d’uomo, per non infradiciare l’uve. Uve migliori: nivurana, cannamele, mostarda, cascarola, castiglione, aulivella.
Mangerecce: guagliona nera, lunguvarda, jditella coglione di gallu”
Qualcuno di questi antichi vitigni esiste ancora ma la produzione di vino è calata di molto e serve solo per uso familiare. Essendo le zone in cui si produce il vino (Donna Bianca, Colle di Ferruzzo, Pietragrossa, Profitta) comunque di alta collina, il mosto matura più tardi rispetto alla norma (S.Martino ogni mosto è fatto vino), perciò l’assaggio del vino nuovo avviene agli inizi di Dicembre, e precisamente, come vuole la tradizione, il giorno dell’Immacolata, appunto l’8 Dicembre.
L’Associazione “Comunalia” insieme all'Amministrazione Comunale, con l’intento di far conoscere all’esterno questa nostra antica usanza, organizza da nove anni la manifestazione “Perciavutti”. Nel cuore dei quattro quartieri del centro storico – Capo lo Serro, Casalicchio, Torretta e Costa – vengono allestiti i “vuttari” tipici in cui avrà luogo il tradizionale rituale della "perciatura" delle botti.
Il vino così spillato, sarà offerto agli ospiti che potranno gustarlo accompagnandolo con cibi della più antica tradizione mormannese e con tanta musica e allegria.
24-25 Dicembre
Tradizionali riti religiosi natalizi, con recite a tema proposte dai bambini del catechismo.
Vecchi Vasili 31 dicembre. Gruppi di giovani girano per le strade del paese percuotendo oggetti metallici per annunciare la fine del vecchio anno e l'arrivo del nuovo. Vasili da Basilio ricorda forse un rito dei monaci basiliani qui stanziati nella regione ascetica del Mercurion.