Diritto allo studio
La Legge n. 40 del 6 marzo 1998 sancisce il diritto all’ istruzione scolastica e all’ integrazione culturale e linguistica per gli stranieri, sia minorenni (indipendentemente dalla regolarità della loro posizione per quanto riguarda la normativa sul soggiorno) che adulti regolarmente soggiornanti nel territorio.
Il T.U. sull' immigrazione sancisce inoltre il principio secondo cui la scuola considera le lingue e le culture diverse un valore fondamentale, promuove la loro tutela e la realizzazione di attività interculturali, in una prospettiva di scambio culturale, rispetto reciproco e tolleranza. Al fine di rendere effettivo il diritto allo studio, sia dei minori che degli adulti, la legge prevede l'attivazione di corsi di apprendimento della lingua italiana. A tal proposito si segnalano i seguenti corsi:
· Corsi di alfabetizzazione in lingua italiana- regione calabria
L’effettività del diritto allo studio è garantita dallo Stato, dalle Regioni e dagli enti locali, anche mediante l’attivazione di appositi corsi ed iniziative per l’apprendimento della lingua italiana (DLGS 286/98).
Il diritto all' istruzione è tendenzialmente garantito allo straniero regolarmente soggiornante sul territorio italiano in condizioni di parità con il cittadino italiano (per quanto concerne l'Università, vedi l'art. 39 comma 5, del Testo Unico sull'immigrazione, D. Lgs. 286/98). In particolare, quanto ai soggetti minori, è garantito il diritto (e dovere) allo studio, anche se si tratta di minori non in regola con il permesso di soggiorno.
La parità di trattamento riguarda:
· i servizi e gli interventi per il diritto allo studio;
· l'erogazione di borse di studio;
· i prestiti d'onore;
· i servizi abitativi (gli alloggi per studenti);
· l'eventuale esonero dal pagamento dei servizi di mensa.
Con riferimento alla scuola dell' obbligo, elementare e media, il dovere della frequenza scolastica è esteso a tutti i soggetti minori stranieri, anche se si tratta di minori non in regola con il permesso di soggiorno. Gli stranieri già regolarmente presenti sul territorio nazionale possono avere accesso all' istruzione, sia secondaria superiore, sia universitaria. Vi sono poi particolari disposizioni in merito alle possibilità di svolgere un lavoro e di cambiare il titolo di soggiorno in permesso di soggiorno per lavoro, rinnovabile un indeterminato numero di volte.
Il Testo Unico Immigrazione e il Regolamento di Attuazione ora si coordinano anche con disposizioni di riferimento in merito all’iscrizione all’università per studenti stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, come anche per la domanda di iscrizione o di preiscrizione all'Università e per le modalità di ammissione per cittadini extra-comunitari residenti all'estero, e per la presentazione delle domande di visto.