Formazione professionale
Cos’è
Per formazione professionale si intende l’insieme di conoscenze teoriche e pratiche utili a svolgere una professione e a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro. Si tratta di un percorso formativo che sta assumendo sempre più importanza, perché da una parte risponde alla necessità di disporre di personale qualificato da parte delle aziende, dall'altra all’esigenza dei giovani di acquisire competenze e dei lavoratori di mantenersi aggiornati sui continui cambiamenti del mercato. La legge a cui fare riferimento per quanto riguarda la formazione professionale è quella del 21 dicembre 1978 n.845, ma i principi ispiratori si ritrovano già nella nostra Costituzione, agli articoli 3, 4, 35 e 38. La legge quadro è stata poi più volte modificata e integrata insistendo soprattutto sul concetto di “formazione continua” rilanciato anche in ambito Ue con il Consiglio Europeo di Lisbona del 2000. Un percorso culturale e professionale in cui si ritrova il gusto dell'apprendimento al di fuori del sistema scolastico tradizionale, un processo d'apprendimento costante che dura per tutta la vita di un individuo, rendendo possibile l'adattamento ai cambiamenti e l'aggiornamento puntuale delle conoscenze e delle esperienze. Le persone possono infatti avviare un percorso formativo professionalizzante che comincia dall'apprendimento programmato delle conoscenze e competenze di base fornite dalla scuola, ma che continua dopo l'inserimento lavorativo sotto forma di formazione sul lavoro (affiancamento ad altri, alternanza tra momenti di lavoro e momenti di formazione, corsi di aggiornamento veri e propri).
Destinatari
Le iniziative di formazione professionale riguardano diverse aree del mondo lavorativo. Per incentivare i datori di lavoro a investire sulla formazione, il Fondo Sociale Europeo mette annualmente a disposizione un budget per supportare economicamente le imprese.
Ai corsi di formazione professionale possono partecipare:
Ai corsi di formazione professionale possono partecipare:
1. Giovani e adulti in cerca di occupazione che hanno assolto l'obbligo scolastico;
2. Giovani o adulti “occupati”, intesi come persone che svolgono un'attività lavorativa remunerata;
3. Studenti;
4. Extracomunitari regolarmente ammessi in Italia per ragioni di lavoro o di formazione, nell'ambito degli accordi internazionali e delle leggi vigenti;
5. Soggetti in condizione di svantaggio fisico e/o mentale; persone detenute in carcere ex detenute, o in regime di semilibertà;
7. Lavoratori che necessitano di riqualificazione o aggiornamento professionale, sia che si tratti di lavoro subordinato, che di lavoro autonomo, o ancora di prestazioni professionali o di lavoro associato.
Modalità
Il Fondo Sociale Europeo rappresenta uno strumento cruciale per creare occupazione e inclusione sociale, offrendo un forte sostegno finanziario alle politiche nazionali. Le linee di intervento su cui si snoda la sua azione si basano su una piattaforma di programmazione, risultato della collaborazione sinergica di diversi enti: i Ministeri competenti, la Commissione Europea, le Regioni e le Parti Sociali.
Il Fondo Sociale Europeo rappresenta uno strumento cruciale per creare occupazione e inclusione sociale, offrendo un forte sostegno finanziario alle politiche nazionali. Le linee di intervento su cui si snoda la sua azione si basano su una piattaforma di programmazione, risultato della collaborazione sinergica di diversi enti: i Ministeri competenti, la Commissione Europea, le Regioni e le Parti Sociali.
I corsi di formazione, cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo insieme a Regioni e Province ed organizzati da Centri di formazione professionale pubblici, enti privati convenzionati ed imprese consentono di acquisire competenze e qualifiche richieste dal mercato del lavoro e vengono organizzati a tutti i livelli, durante e dopo la scuola dell'obbligo, dopo il diploma e dopo la laurea.
Di norma, l'ente di formazione che attiva un corso emette un bando di partecipazione nel quale vengono specificati tutti i dettagli (requisiti di ammissione, documenti necessari per l'iscrizione, durata, programma, eventuale tirocinio in azienda e indennità di frequenza).
Per l'ammissione viene richiesta copia del titolo di studio, una certificazione dello stato di disoccupazione e il soddisfacimento di eventuali altre caratteristiche specificate nel bando (età, sesso, titolo di studio). Spesso l'ente effettua una selezione delle candidature per scegliere le persone più adatte e motivate attraverso colloqui, test e prove scritte.