tutela per i sordomuti

 

Si considera sordomuta la persona che ha una minorazione dell’apparato uditivo, congenita o acquisita durante l’età evolutiva (cioè nei primi dodici anni di vita), che ha impedito il normale apprendimento del linguaggio parlato, purché la sordità non sia di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di guerra, di lavoro o di servizio. Se la perdita uditiva è al di sotto di determinati limiti stabiliti dalla legge la domanda di riconoscimento viene esaminata secondo i criteri dell’invalidità civile.
 
pensione
 
La pensione non reversibile spetta fino al compimento dei 65 anni, dopodiché viene trasformata automaticamente in assegno sociale.
 
i requisiti
 
Per ottenerla è necessario avere i seguenti requisiti:
¡ il riconoscimento della condizione di sordomuto ;
¡ un’età compresa fra i 18 e i 65 anni di età;
¡ la cittadinanza italiana e la residenza in Italia. Ne hanno diritto anche i cittadini dell’Unione Europea e loro familiari (coniuge e figli a carico), residenti in Italia che hanno svolto un lavoro dipendente o autonomo in uno degli stati dell’Unione. Possono fruire della prestazione anche i cittadini extracomunitari titolari di carta di soggiorno ;
¡ un reddito annuo personale non superiore a un determinato limite.
 
indennità di comunicazione
 
Per i sordomuti è stata istituita anche una speciale indennità indipendente dall’età e indipendente dal reddito personale.
 
i requisiti
 
Per ottenerla è necessario avere i seguenti requisiti:
¡ il riconoscimento della condizione di sordomuto ;
¡ la cittadinanza italiana e la residenza in Italia. Ne hanno diritto anche i cittadini dell’Unione Europea e loro familiari (coniuge e figli a carico), residenti in Italia che hanno svolto un lavoro dipendente o autonomo in uno degli stati dell’Unione. Possono fruire della prestazione anche i cittadini extracomunitari titolari di carta di soggiorno, nonché i minori iscritti nella loro carta di soggiorno.
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