Osteoporosi

 

L’osteoporosi è una malattia dello scheletro, caratterizzata dalla compromissione della resistenza dell’osso, che predispone ad un aumento del rischio di fratture.
La diminuzione degli estrogeni che si verifica nella donna in menopausa è accompagnata da un aumento dei processi che fisiologicamente stimolano il riassorbimento dell'osso. Si verifica pertanto una diminuzione della resistenza dell'osso che diventa così più fragile e facile alle fratture. L'osteoporosi diviene clinicamente manifesta quando la progressiva rarefazione del tessuto osseo rende lo scheletro inadeguato a sopportare le sollecitazioni meccaniche a cui viene sottoposto. Più del 50% delle donne sopra i 75 anni presentano fratture ossee causate dall'osteoporosi, soprattutto a carico del polso, femore e colonna vertebrale. Le conseguenze dell'osteoporosi possono quindi essere molto serie e pertanto la diagnosi precoce e la terapia preventiva sono sicuramente consigliabili nelle donne a rischio.
L’indagine diagnostica di riferimento è la densitometria o MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata), metodica innocua, di facile esecuzione e di costo relativamente contenuto, che consente di misurare in modo accurato e preciso la massa e la densità minerale ossea, considerata un importante fattore della resistenza meccanica dell’osso.
Il risultato della densitometria, se patologico, va sempre fatto seguire da una valutazione più complessiva che può o meno consentire di formulare la diagnosi della malattia.
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