Innovazione e capitale fisico
La riforma della Politica Agricola Comune ha comportato cambiamenti notevoli nel settore che richiedono una grande capacità di adeguamento e trasformazione da parte delle imprese agricole, sia sotto l’aspetto strutturale che gestionale, per aumentarne la competitività nel rispetto degli standard comunitari.
Attraverso l’ammodernamento si mira quindi a introdurre tecnologie innovative, capaci di ridurre i costi di produzione, incrementare il valore aggiunto e migliorare la qualità delle produzioni agricole e gli standard di sicurezza.
La razionalizzazione dei processi produttivi, la riconversione e la diversificazione dell’attività produttiva agricola e lo sviluppo di nuovi prodotti, compresi i settori no-food, sono tutte azioni che possono aumentare l’efficienza delle aziende. Inoltre il risparmio delle risorse idriche e la promozione delle fonti energetiche rinnovabili e alternative per il soddisfacimento dei fabbisogni aziendali contribuiscono a conservare e migliorare l’ambiente e il paesaggio riducendo l’impatto ambientale delle attività agricole.
Questi tipi di aiuti vengono erogati in conto capitale e/o conto interesse.
la valorizzazione delle foreste
La Regione Calabria vanta una notevole presenza di boschi per cui la valorizzazione del settore forestale assume un rilevante valore strategico per favorire l’occupazione e lo sviluppo economico nelle aree montane, attraverso la diversificazione produttiva e l’approvvigionamento di energia rinnovabile, pur sempre nell’ottica di una gestione sostenibile e di rispetto del ruolo multifunzionale delle foreste.
Tutto ciò implica accrescere il valore economico delle foreste attraverso la creazione o il miglioramento di infrastrutture di servizio alle stesse, il miglioramento delle condizioni delle superfici forestali e l’aumento dell’efficienza della filiera bosco–legno soprattutto nelle aree montane del territorio regionale. Questi tipi di interventi, che si traducono in aiuti erogati in conto capitale e/o conto interesse, sono rivolti a:
· imprenditori forestali privati singoli ed associati che operano su superfici di proprietà privata o comunale;
· consorzi forestali, in quanto gestiscono ed operano sulle superfici forestali di proprietà privata o comunale;
· altri detentori, privati o Comuni, di superfici forestali che operano su terreni forestali di proprietà comunale e privata.
il valore aggiunto dei prodotti
L’incremento del valore aggiunto dei prodotti agricolo-forestali può essere perseguito tramite investimenti finalizzati alla creazione, all’ammodernamento e al miglioramento delle strutture impegnate nella lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti.
Anche il raggiungimento dell’autosufficienza energetica con la creazione di una rete di piccoli impianti legati al mondo della produzione che utilizzano prodotti o sottoprodotti agricoli e/o forestali rappresenta un altro valido strumento per aumentare il valore aggiunto dei prodotti.
Ciò può contribuire sia all’ammodernamento del settore agroindustriale che ad un suo riposizionamento competitivo nel mercato sempre secondo criteri di modernizzazione ed innovazione delle catene agroalimentare (in particolare trasformazione e commercializzazione) e forestale coerenti con un utilizzo sostenibile delle risorse naturali.
I beneficiari di tali interventi sono le imprese di trasformazione e/o commercializzazione del settore agro-alimentare e forestale, anche in forma associata, limitatamente a quelle micro, piccole e medie ai sensi della Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione.