La qualità delle produzioni


La Calabria è la quarta regione italiana per numero di produzioni tutelate con 36 denominazioni che ricadono principalmente nel comparto del vino, dei formaggi, dei salumi, dell’ortofrutta e dell’ olio d’oliva.

Si tratta di una risorsa fortemente legata al territorio e alle tradizioni che racchiude identificazione culturale, sviluppo economico e sociale, conservazione e caratterizzazione ambientale.

I metodi di produzione sostenibili e la tipicità rappresentano un elemento qualificante di tutela del carattere distintivo di un territorio e costituiscono una componente importante della strategia di sviluppo delle aree rurali in quanto permettono di salvaguardare la cultura e le tradizioni e di tutelare la biodiversità di un territorio.

Strumenti di qualificazione e valorizzazione delle produzioni sono:

·         i sistemi di certificazione, in particolare certificazione volontaria (certificazioni volontarie regolamentate: denominazioni DOP, IGP, STG, denominazioni vini, produzione integrata, produzione biologica, certificazione volontaria di rintracciabilità; certificazione volontaria di prodotto: denominazioni De.Co., marchi collettivi);

·         la qualificazione ed il riconoscimento delle produzioni che attestano non solo la provenienza dei prodotti, le loro peculiarità e la conformità alle caratteristiche di processo e di prodotto stabilite, ma anche la volontà di singoli produttori o di un intero territorio, di migliorare e differenziare le loro produzioni tipiche e le aree di provenienza;

·         la comunicazione e la promozione (pubblicità, partecipazione a fiere di settore).

 

Nell’Asse I del PSR 2007/2013, il miglioramento della qualità della produzione e dei prodotti agricoli è perseguito attraverso:

 

·           sostegno agli agricoltori per conformarsi alle norme rigorose basate sulla legislazione comunitaria (Misura 131)

·           sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare (Misura 132)

·           azione di informazione e promozione (Misura 133)

 

i sistemi di qualità alimentare

In un mercato globalizzato dove il consumatore è sempre più esigente le produzioni ottenute con metodi sostenibili e quelle tipiche possono validamente costituire un elemento  di tutela della distintività, salubrità e genuinità dei prodotti agricoli regionali. I sistemi di qualità però implicano generalmente dei vincoli e dei costi aggiuntivi, che non vengono recuperati nel mercato.

Il sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di produzione di qualità, in particolare biologica, riconosciuti a livello comunitario, nazionale o regionale attraverso l’abbattimento dei costi fissi consente, da un lato, di  accrescere il valore aggiunto dei prodotti agricoli e favorire nuovi sbocchi di mercato e, dall’altro, di contribuire alla sicurezza alimentare.

I prodotti regionali riconosciuti attualmente dai sistemi qualità comunitari e nazionali sono:

-         prodotti ottenuti con metodo biologico ai sensi del regolamento CEE 2092/91

-         prodotti DOP e IGP riconosciuti ai sensi del Reg. (CE) 510/2006:

Salumi di Calabria DOP (Salsiccia, Soppressata, Pancetta e capocollo), Caciocavallo Silano DOP, Olio Bruzio DOP, Olio di Lamezia DOP, Olio Alto Crotonese DOP, Olio essenziale di Bergamotto DOP, Clementine di Calabria IGP, Cipolla rossa di Tropea Calabria IGP

-         Vini DOC riconosciuti ai sensi del Reg. (CE) 1493/99 (titolo IV):

Cirò, Melissa, S.Anna, Isola Capo Rizzuto, Donnici, Savuto, Pollino, S.Vito di Luzzi, Verbicaro, Lamezia, Scavigna, Greco del Bianco, Bivongi.

 

Con la legge 3 febbraio 2011 , n.4 recante "Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari" è stato istituito il Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI).

Il  provvedimento fornisce ai produttori agricoli un nuovo strumento competitivo e si affianca ai sistemi di qualità preesistenti quali l'agricoltura biologica, le DOP ed IGP e i sistemi di qualità regionali di produzione integrata.